sabato 25 maggio 2019

Padova e la Grande Guerra - La campagna stavoltavoto.eu

Nel quinquennio 2014-2018 si è celebrato il primo centenario della Grande Guerra, evento che ha investito drammaticamente il Veneto e Padova. L’Amministrazione ha inteso, pertanto, ricordare questo momento attraverso l’organizzazione di numerose iniziative volte a migliorare la conoscenza presso il vasto pubblico di quanto avvenne un secolo fa.
Tra il 1914 e il 1918 Padova rivestì spesso un ruolo di primo piano e fu protagonista di avvenimenti importanti. Prima della disfatta di Caporetto divenne città ospedaliera, nonché sede dell’Università Castrense e di un comando di tappa presso il quale transitavano le truppe dirette al fronte. Nel 1917, a partire dalla fine di ottobre, diventò capitale al fronte e venne scelta per la firma dell’Armistizio con l’Impero austro-ungarico che fu siglato a Villa Giusti del Giardino alla Mandria il 3 novembre 1918. Negli ultimi due anni del conflitto la città venne massicciamente bombardata: le incursioni aeree causarono numerose vittime e gravi danni materiali a edifici e a monumenti cittadini. Musei, vie, monumenti… non mancano a Padova e nei dintorni testimonianze di questo recente passato che ci ha visto in prima linea sul fronte della Storia.

Villa Giusti
A Villa Giusti furono condotte le trattative per la conclusione di un armistizio fra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-ungarico che ponesse fine alla guerra iniziata il 24 maggio 1915. Queste, condotte da due Commissioni militari, ebbero inizio il 1 novembre 1918 e si conclusero nella tarda serata del 3 novembre.


Ma se le iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose, lo si deve
indubbiamente alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al voto di maggio.
L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si salda così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il
nostro patrimonio culturale.

“Come europei ci troviamo di fronte a molte sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati. Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. Allo stesso tempo il referendum sulla Brexit ha dimostrato che l'UE non è un progetto irrevocabile. Mentre molti di noi danno per scontata la democrazia, questa sembra essere sottoposta a crescenti minacce, sia nei principi che nella pratica.
Per questo stiamo creando una comunità di sostenitori che incoraggino una maggiore affluenza degli elettori alle elezioni europee. Il nostro obiettivo non è di raccomandare questo o quel candidato. Sosteniamo il voto in sé, cioè l'impegno nel processo democratico con cognizione di causa e in modo informato. Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di idee e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa vogliamo
vivere.”

"Cosa fa per me l'Europa" https://what-europe-does-for-me.eu


Campagna in collaborazione con l'Ufficio del Parlamento Europeo, Milano

- A sostegno della campagna istituzionale per le elezioni del 26 maggio del Parlamento europeo


SI E’ CONCLUSA LA CAMPAGNA DI BORGHI D’EUROPA A SOSTEGNO DI stavoltavoto.eu

https://europadelfuturo.blogspot.com/2019/05/si-e-conclusa-la-campagna-di-borghi.html




Borghi d’Europa aveva presentato a Milano nell’Ufficio di informazione del Parlamento
Europeo il progetto dei 10 Percorsi Internazionali, annunciando anche l’adesione
e il sostegno alla campagna stavoltavoto.eu

Nel corso dell’incontro, era stata anche presentata la campagna dell’Unione Europea per invitare i cittadini a partecipare alle elezioni del 26 maggio prossimo: “In vista di questa data, aveva spiegato Stefania Bertolini, responsabile della campagna per l’Italia, invitiamo chi è convinto dell’importanza del voto a combattere l’astensionismo. Iscrivendosi al sito Stavoltavoto.eu si potrà offrire il proprio contributo, organizzando o prendendo parte a eventi, iniziative di informazione e attività online. Già migliaia di elettori hanno aderito alla piattaforma sulla quale è possibile inserire i temi ai quali si tiene di più e dare disponibilità secondo i propri impegni e desideri”.

Borghi d’Europa ha concretizzato l’impegno con una intensa campagna di informazione,
con oltre 400 servizi informativi pubblicati, in meno di 20 giorni.

Abbiamo abbinato- commenta Renzo Lupatin, presidente di Borghi d’Europa-, la campagna di comunicazione sui 40 Borghi scelti nel corso dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale con la campagna di stavoltavoto.eu. “

Se le iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose, lo si deve indubbiamente alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al voto di maggio. L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si è saldata così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il nostro patrimonio culturale.

La rassegna stampa riguarda tutte le regioni italiane.