I Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa

domenica 20 ottobre 2019

Il parco agricolo sud Milano (PASM) in Borghi d'Europa



All'incontro che Borghi d'Europa ha organizzato a Milano,presso l'Osteria della Stazione l'Originale,
Silvia Faccio ( Consulente per la Promozione di Strutture Turistiche e Ricettive ), ha presentato il Parco Agricolo Sud Milano, inserito nei progetti dei Percorsi Internazionali.

PARCO AGRICOLO SUD MILANO (PASM)
A pochi minuti dal centro di Milano è possibile trovare i tempi lenti del mondo rurale immergendosi nel Parco Agricolo Sud Milano,il parco di cintura urbana che ricopre il semicerchio meridionale della Provincia di Milano includendo61 comuni(compreso il capoluogo): a ovest si congiunge al Parco del Ticino, a est al Parco dell'Adda. Questo meraviglioso territorio è protagonista di uno dei progetti di forestazione urbana più interessanti a livello mondiale
  • • Il principale elemento distintivo del PASM è la sua vocazione agricola, testimoniata dalle ampie distese di terreni coltivati, dalla presenza di numerose cascine antiche e nuclei rurali di pregio che punteggiano tutto il territorio. Numerose sono le aziende agricole dotate di spacci per la vendita diretta, dove è possibile acquistare prodotti locali di qualità e a chilometro zero. Le colture tradizionali che troviamo nel parco sono quelle del mais e del riso, mentre le produzioni animali costituiscono il secondo asse portante dell'agricoltura milanese.

  • Altro elemento distintivo del PASM è la sua connotazione ambientale caratteristica: marcite, fontanili, rogge, risaie e filari d'alberi che non solo offrono suggestivi scorci panoramici e fanno paesaggio, ma soprattutto promettono di gettare le basi per un nuovo futuro. Lo dimostra il fatto che al“World Forum on Urban Forests Milano Calling 2019” in Triennale Milano, il Comunedi Milano, laCittà Metropolitana, il Politecnico di Milano,Parco Agricolo Sud e Parco Nord presenteranno il progetto ForestaMi che, con la messa a dimora di tre milioni di alberi a Milano entro il 2030,fa del capoluogo lombardo uno dei casi di forestazione urbana più interessanti a livello mondiale. ForestaMi farà scuola su tutto il territorio nazionale con il progetto “Parco Italia”che estende il modello Foresta Mi a 14 metropoli italiane collegate tra loro da corridoi verdi (in pochi anni è prevista la messa a dimora di 22 milioni di nuovi alberi).

  • • Un’estesa rete di itinerari tematici Questo ampio e prezioso territorio offre diversificati itinerari in cui scoprire in modo sostenibile borghi, castelli, aree naturalistiche e cascine. È possibile scoprirli seguendo l’estesa rete di piste ciclabili che attraversano il Parco e si riconnettono con Milano attraverso il Naviglio Grande e Pavese. Oltre ai percorsi in bicicletta è possibile optare per quelli in barca organizzati dalla Navigli Lombardi.

LE VIE DEL GUSTO, LE VIE DEL PANE, LE VIE DELLA PIZZA
Mulino dei Fratelli Bava, Abbiategrasso
Già citato in documenti del XIV secolo, il Molino Comune di Abbiategrasso è uno dei rarissimi mulini idraulici ancora in funzione chemacina a pietra i grani dei coltivatori biologici del territorio. Questo mulino è importante anche perché qui viene macinato il grano destinato a produrre i prodotti (pani, farine, biscotti e dolciumi, grissini, a filiera corta e a Km 0) del progetto <<Filiera del GRANO>>,nato grazie al DESR, Distretto rurale di Economia Solidale del Parco Agricolo Sud Milano (DESR PASM),rete locale di soggetti collettivi interessati a diffondere e praticare l’economia solidale e il consumo critico nelle sue diverse forme, principalmente nel territorio del Parco.

LA VIA DELLA BIRRA
La prima birra artigianale monastica del nostro PaeseNel 1971la Comunità monastica benedettina dei Santi Pietro e Paolo si è insediata in un tipico cascinale lombardo ristrutturato all’interno del Parco agricolo Sud Milano(località Cascinazza, Buccinasco). Quinel 2008 è stato realizzato il primo micro birrificio italiano gestito interamente da monaci,che ha prodotto la prima birra artigianale monasticadel nostro Paese, continuando la tradizione delle birre in stile abbazia.La Birra Cascinazza è la prima birra d'abbazia italiana, prodotta artigianalmente dai monaci benedettini,secondo la tradizione birraria belga.

PERCORSI della FEDE
Monastero Cistercense di Chiaravalle e il suo mulino
Abbazia di Mirasole
Abbazia di Viboldone

LE VIE DEL TEMPO …LENTO
Gaggiano, borgo felice Bassi edifici storici che si specchiano nelle acque del Naviglio Grande, antiche corti, operose cascine in cui rivivono le atmosfere agresti della pianura lombarda e tutt’intorno verdi risaie e campagna. Gaggiano, questo piccolo comune dell’hinterland milanese, in passato ambita location di numerosi film, viene oggi considerato una vera e propria oasi verde, non solo perché soltanto il 20% del suo territorio è edificato, ma anche perché è stato classificato da Il Sole-24 come uno dei borghi più felici d’Italia (21° posto nel 2014).

AREE NATURALISTICHE
  • • Le marcite di Noviglio
  • • Bosco di Riazzolo - Esteso su una superficie di 65 ettari compresi nei Comuni di Albairate, Cisliano e Corbetta, il Bosco di Riazzolo è considerato negli studi scientifici preziosa reliquia dell’originaria foresta planiziale lombarda
  • • Oasi WWF del Bosco di Vanzago In questa Oasi, Zona di Protezione Speciale che racchiude uno degli ultimi boschi sopravvissuti nella Pianura Padana, è attivo il Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS): un vero e proprio ospedale con un "Pronto Soccorso" che accoglie animali in difficoltà o feriti e che vengono curati dai veterinari del WWF e poi, una volta ristabiliti vengono liberati nel loro ambiente naturale.
  • • Le sorgenti della Muzzetta (Comuni di Rodano e Settala) La riserva naturale, uno dei siti naturali di maggior pregio del Parco Sud, si estende intorno a tre fontanili: il Molino, primo della Provincia di Milano per dimensioni, il Vallazza e il Regelada. Le sorgenti della Muzzetta ospitano una ricca fauna: fagiani, picchi, martin pescatori, usignoli di fiume.
  • • Lago Boscaccio, Gaggiano

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sabato 21 settembre 2019

Borghi d'Europa e le Vie della Pizza : la tappa a 'Malto&Farina' a Spresiano



Borghi d'Europa promuove 10 Percorsi Internazionali, fra i quali I Mulini del Gusto e le Vie
della Pizza.
Si è svolto a Spresiano (TV) un incontro di informazione per 'raccontare' la filiera, grazie
all'intervento della redazione multimediale di Borghi d'Europa, presso la Pizzeria Creativa
Malto&Farina.
"C’era una volta-ci dice Jacopo-, una convinzione, quella che la pizza fosse un’arte e che come tale andasse glorificata e goduta. Da quella convinzione è maturata l’idea di creare una pizzeria rivoluzionaria, che affonda le radici nei canoni classici ma che guarda al tempo stesso al futuro, con quella buona dose d’immaginazione e pazzia che solo l’arte sa dare. Vogliamo quindi puntare su prodotti di qualità, rispettando la naturale stagionalità degli ingredienti, combinandoli fra loro in modo curioso ed insolito, per un’esperienza sensoriale unica. La nostra creatività si traduce anche in abbinamenti con birre ricercate dai sapori innovativi, l’ideale per rendere questo viaggio nel gusto ancora più stimolante."
Ecco allora il via alle interviste/storie ; Marco Bigolin,nume tutelare del Mulino Terre Vive di
Rossano Veneto, Guido Leonarduzzi ( Granianichi FVG,cooperativa che nasce dalla volontà
di unire le persone in un progetto di sostenibilità economica, sociale e di valorizzazione del territorio."Abbiamo creato in Friuli una filiera che unisce agricoltore, mugnaio e produttore: al suo interno il dialogo, la collaborazione e la sperimentazione portano alla crescita e al miglioramento continuo dei nostri prodotti a base di Grani Antichi, elevandone le qualità Salutistiche, Nutrizionali e Gustative.Per garantire questa qualità abbiamo redatto un disciplinare contiene regole chiare di produzione e trasformazione, e solo i nostri prodotti a base di Grani Antichi coltivati in Friuli sono tracciati e indicati con il marchio #GraniAntichiFVG"),
Alberto di Latifondo 63 (Meolo, "Ho deciso di adottare la stessa filosofia di base che aveva mio nonno: coltivare nel rispetto della biodiversità, della tradizione, delle leggi delle natura e con il sostegno dell’intera famiglia.Ricordo ancora quando mio nonno mi raccontava della fatica impiegata per coltivare i grani a fusto alto: era un lavoro molto faticoso ma non tutto è perduto. Abbiamo recuperato qualche mucchietto di questi semini, pian piano li abbiamo coltivati ed infine moltiplicati.Ho pensato poi di dedicare il mio tempo alla coltivazione di qualcosa di diverso: la pianta del melograno. Per la precisione 1500 piante, da cui si ricava un succo puro al 100%, ricco di sostanze nutritive e di antiossidanti nobili che vengono estratti dalla spremitura dell’intero frutto e assolutamente, senza alcun conservante o zuccheri aggiunti.).
 
E,infine, una buona birra artigianale : l'ha raccontata Renzo Covolan che, insieme al fratello Orfeo,
ha inventato nel Bosco del Fagarè a Cornuda (TV) la birra LA RU.
"Dalla passione di due fratelli che hanno sempre vissuto e lavorato in un bosco, nasce nel 2016 il Birrificio Artigianale "Bosco Fagarè".Dopo una lunga esperienza nel "fashion" hanno voluto trasferire il loro know how ad un settore nuovo ma legato alla natura ed hanno creato il brand "LA RÜ".Le origini non vanno dimenticate, così la nuova birra artigianale prende il nome dall'antico torrente "Ru Bianco" che nel bosco scorreva, mentre erbe bacche fiori radici e cortecce arricchiscono e rendono unico il gusto della birra bianca e della birra scura amalgamandosi con maestria a luppolo o malto attentamente selezionati. Si crea così "LA RÜ" una birra artigianale, innovativa, 100% naturale, senza additivi e coloranti chimici, non pastorizzata e quindi fragrante ed invitante."
 
All'incontro hanno anche partecipato Alvise,grande capo de La Nostra Pizza di Mignagola di Carbonera (partner d'informazione di Borghi d'Europa) e Sandra Bellini (arguta selettrice di
piccole aziende della filiera agroalimentare).
Risultati immagini per immagini malto e farina spresiano
Pubblicato da barbuto2019 alle 23:36 Nessun commento:
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sabato 25 maggio 2019

Padova e la Grande Guerra - La campagna stavoltavoto.eu

Nel quinquennio 2014-2018 si è celebrato il primo centenario della Grande Guerra, evento che ha investito drammaticamente il Veneto e Padova. L’Amministrazione ha inteso, pertanto, ricordare questo momento attraverso l’organizzazione di numerose iniziative volte a migliorare la conoscenza presso il vasto pubblico di quanto avvenne un secolo fa.
Tra il 1914 e il 1918 Padova rivestì spesso un ruolo di primo piano e fu protagonista di avvenimenti importanti. Prima della disfatta di Caporetto divenne città ospedaliera, nonché sede dell’Università Castrense e di un comando di tappa presso il quale transitavano le truppe dirette al fronte. Nel 1917, a partire dalla fine di ottobre, diventò capitale al fronte e venne scelta per la firma dell’Armistizio con l’Impero austro-ungarico che fu siglato a Villa Giusti del Giardino alla Mandria il 3 novembre 1918. Negli ultimi due anni del conflitto la città venne massicciamente bombardata: le incursioni aeree causarono numerose vittime e gravi danni materiali a edifici e a monumenti cittadini. Musei, vie, monumenti… non mancano a Padova e nei dintorni testimonianze di questo recente passato che ci ha visto in prima linea sul fronte della Storia.

Villa Giusti
A Villa Giusti furono condotte le trattative per la conclusione di un armistizio fra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-ungarico che ponesse fine alla guerra iniziata il 24 maggio 1915. Queste, condotte da due Commissioni militari, ebbero inizio il 1 novembre 1918 e si conclusero nella tarda serata del 3 novembre.


Ma se le iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose, lo si deve
indubbiamente alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al voto di maggio.
L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si salda così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il
nostro patrimonio culturale.

“Come europei ci troviamo di fronte a molte sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati. Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. Allo stesso tempo il referendum sulla Brexit ha dimostrato che l'UE non è un progetto irrevocabile. Mentre molti di noi danno per scontata la democrazia, questa sembra essere sottoposta a crescenti minacce, sia nei principi che nella pratica.
Per questo stiamo creando una comunità di sostenitori che incoraggino una maggiore affluenza degli elettori alle elezioni europee. Il nostro obiettivo non è di raccomandare questo o quel candidato. Sosteniamo il voto in sé, cioè l'impegno nel processo democratico con cognizione di causa e in modo informato. Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di idee e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa vogliamo
vivere.”

"Cosa fa per me l'Europa" https://what-europe-does-for-me.eu


Campagna in collaborazione con l'Ufficio del Parlamento Europeo, Milano

- A sostegno della campagna istituzionale per le elezioni del 26 maggio del Parlamento europeo


Pubblicato da barbuto2019 alle 01:11 Nessun commento:
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SI E’ CONCLUSA LA CAMPAGNA DI BORGHI D’EUROPA A SOSTEGNO DI stavoltavoto.eu

https://europadelfuturo.blogspot.com/2019/05/si-e-conclusa-la-campagna-di-borghi.html




Borghi d’Europa aveva presentato a Milano nell’Ufficio di informazione del Parlamento
Europeo il progetto dei 10 Percorsi Internazionali, annunciando anche l’adesione
e il sostegno alla campagna stavoltavoto.eu

Nel corso dell’incontro, era stata anche presentata la campagna dell’Unione Europea per invitare i cittadini a partecipare alle elezioni del 26 maggio prossimo: “In vista di questa data, aveva spiegato Stefania Bertolini, responsabile della campagna per l’Italia, invitiamo chi è convinto dell’importanza del voto a combattere l’astensionismo. Iscrivendosi al sito Stavoltavoto.eu si potrà offrire il proprio contributo, organizzando o prendendo parte a eventi, iniziative di informazione e attività online. Già migliaia di elettori hanno aderito alla piattaforma sulla quale è possibile inserire i temi ai quali si tiene di più e dare disponibilità secondo i propri impegni e desideri”.

Borghi d’Europa ha concretizzato l’impegno con una intensa campagna di informazione,
con oltre 400 servizi informativi pubblicati, in meno di 20 giorni.

“ Abbiamo abbinato- commenta Renzo Lupatin, presidente di Borghi d’Europa-, la campagna di comunicazione sui 40 Borghi scelti nel corso dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale con la campagna di stavoltavoto.eu. “

Se le iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose, lo si deve indubbiamente alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al voto di maggio. L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si è saldata così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il nostro patrimonio culturale.

La rassegna stampa riguarda tutte le regioni italiane.


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